«Una norma sulla pelle delle donne. Pericolosa per la salute, offensiva verso la dignità della persona e che viola il diritto dei cittadini a una scelta secondo le proprie responsabilità e convinzioni private»
«Una norma sulla pelle delle donne. Pericolosa per la salute, offensiva verso la dignità della persona e che viola il diritto dei cittadini a una scelta secondo le proprie responsabilità e convinzioni private». Così la senatrice Anna Donati (Verdi-Ulivo) ha commentato il disegno di legge sulla procreazione assistita approvato ieri dal Senato. La senatrice Donati aveva già aderito all’appello trasversale per modificare il ddl, lanciato da 15 senatrici fra cui Rita Levi Montalcini, Vittoria Franco (Ds), Cinzia Dato (Margherita), Rossana Boldi (Lega) Ida Dentamaro (Udeur). «Negli ultimi mesi – ha spiegato la Donati – ho ricevuto molte lettere di coppie e famiglie mantovane che sollecitavano un mio impegno per modificare il testo del governo sulla procreazione, che non risponde alle esigenze di donne e uomini che vivono la sofferenza della sterilità. Era indispensabile una regolamentazione della materia ma su questioni così delicate, che toccano il privato delle persone chi legifera non può dimenticare che esistono culture, religioni e modi di sentire diversi. È inaccettabile che il Parlamento, anziché dotarsi di una norma in un quadro di regole e tutele nel rispetto di questa pluralità, abbia scelto di imporre per legge un modello etico unico, disconoscendo valori e diritti scelti dagli italiani nei referendum su divorzio e aborto».
Da: “La Gazzetta di Mantova”
Rubrica: Cronaca
