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Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

“District park bloccato. Manca la Via”

20 Settembre 2007

L’Arena

VIGASIO. In seguito a un’interrogazione della senatrice Verde Donati

Battuta d’arresto per il progetto del District park di Vigasio. La Valutazione d’impatto ambientale (Via) sembrava a posto, ma un’interrogazione della senatrice dei Verdi veneti, Anna Donati, presentata nell’aprile scorso al ministro dell’Ambiente, ha portato alla luce che il progetto «manca della valutazione d’incidenza ambientale» come supposto dalla Donati.
L’interrogante aveva chiesto che il progetto del “Parco della logistica avanzata” fosse sottoposto a procedura di Valutazione d’incidenza ambientale (così si chiama la Via ministeriale)per una corretta tutela del sito “Natura 2000 e Zona di protezione speciale “Fontanili di Povegliano”, come prescritto dalle norme italiane ed europee in materia di ambiente. In seguito all’interrogazione della senatrice sia l’Arpav di Verona sia la Provincia, hanno dato parere negativo sulla Valutazione di impatto ambientale di loro competenza”. In un comunicato stampa Anna Donati sottolinea che “ora il Comune di Vigasio dovrà applicare la normativa in materia di protezione ambientale per le aree a vincolo, in particolare per i siti di interesse comunitario come questo”.
Nella sua interrogazione al ministro, la senatrice veneta sottolinea come il progetto del District park si inserisce in un territorio «dove già sono stati realizzati o presentati progetti di notevole impatto urbanistico ed ambientale come il Green village; l’autodromo del Veneto con i suoi oltre 4 milioni di m etri quadrati di superficie; l’area industriale del Piano d’area quadrante Europa (Paqe) di oltre 5 milioni di metri quadrati; il terminal ferroviario-interporto di Isola della Scala, un milione di metri quadri; il Centro intermodale di Nogara, altri 350 mila metri quadri; oltre alle zone industriali situate in ogni Comune dell’area considerata».
Inoltre sottolinea come il progetto del parco della logistica avanzata fosse incompatibile con la proposta di istituzione del Parco regionale dei fiumi Tartaro e Tione, oltre ad essere un’area interessata da altri numerosi corsi d’acqua e dalla presenza delle risorgive Giona, Draga, Gambisa e dai fontanili di Povegliano e di Castel d’Azzano. La senatrice ha, inoltre, evidenziato la presenza in loco anche di due «valenze storiche»: la Corte Carbonara e la Corte Vo’ di Rua.

Lino Fontana

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