Il Sole 24 ore
Alessandro Arona
Tutti gli automobilisti diventano da oggi potenziali controllori della qualità gestionale delle società concessionarie autostradali. È questo il principale obiettivo, secondo il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, del nuovo «Numero unico Anas» presentato ieri insieme al presidente della società pubblica, Pietro Ciucci.
Chiamando l’841-148 (al costo di 9 centesimi), attivo 365 giorni all’anno dalle 8 alle 20, si potranno ottenere informazioni sul traffico («Ma non è questo il principale servizio», ha spiegato Ciucci) e sull’attività dell’Anas su tutta la rete stradale nazionale. «E si potranno anche segnalare – aggiunge Ciucci – disfunzioni delle concessionarie». «Chi meglio dei cittadini – ha aggiunto Di Pietro – può dirci cosa non va sulle strade? Chi gestisce questo servizio (80 persone, e fino a 250 nei picchi stagionali, ndr) attiverà verifiche e poi banche dati su queste segnalazioni, e tutte le inefficienze saranno formalizzate alle società».
In relazione alla lettera critica sul piano delle grandi opere scritta lunedì da Anna Donati, presidente della commissione Lavori pubblici del Senato, Di Pietro risponde: «Il piano sarà l’atto finale che tutti insieme, valutate le indicazioni che verranno, scriveremo. Ma ci doveva essere qualcuno che faceva una proposta».
«Sono soddisfatta che il ministro Di Pietro abbia riconosciuto che si tratta solo di una proposta» ha risposto Donati. La senatrice ha ribadito però che la Commissione potrà esaminare solo un documento condiviso con i ministri dei Trasporti e dell’Ambiente e adottato dal Cipe.