XV legislatura
Interrogazione a risposta scritta
Atto n. 4-01118
Pubblicato il 23 gennaio 2007
Seduta n. 92
DONATI – Ai Ministri dell’interno e delle infrastrutture. –
Risulta all’interrogante che:
a Padova il 9 gennaio 2007 le forze dell’ordine, per assicurare lo svolgimento di un sondaggio nel giardino del complesso detto il Quadrato, nel quartiere Portello, finalizzato alla costruzione di un autosilos interrato, hanno caricato donne, anziani e cittadini ed arrestato il consigliere di quartiere, Pier Lorenzo Parrinello (Verdi), che si erano distesi a terra per fermare le ruspe;
il blocco pacifico messo in atto dai cittadini era stato ampiamente annunciato dai manifestanti al Prefetto e al Sindaco denunciando in diverse sedi, anche con lettere pubbliche, l’assoluta mancanza di dialogo, da parte di Comune ed Ater, in merito al progetto;
considerato che:
il quartiere Portello nel centro abitato di Padova è stato oggetto di un progetto per un Contratto di quartiere, pProgramma innovativo in ambito urbano definitivo, teso alla riqualificazione delle aree periferiche finanziato per il 65% con fondi statali e per il rimanente 35% con fondi regionali per complessivi 10 milioni di euro;
il Contratto di quartiere è finalizzato ad incrementare la dotazione infrastrutturale dei quartieri degradati delle città a più forte disagio abitativo ed occupazionale, anche con misure per incrementare l’occupazione, l’integrazione sociale e l’adeguamento dell’offerta abitativa;
i Contratti di quartiere sono caratterizzati inoltre da forme di partecipazione dei cittadini nella definizione degli obiettivi degli interventi e nella progettazione;
la partecipazione dei cittadini, oltre a costituire uno dei punti qualificanti ed innovativi dei Contratti di quartiere, rientra tra i criteri prioritari per l’assegnazione dei finanziamenti, accanto a quelli relativi al contesto demografico ed economico, alle caratteristiche dell’ambito urbano, alla qualità progettuale;
tale metodo partecipativo è stato completamente ignorato da Ater e Comune, preoccupati solo di perdere i finanziamenti, arrivando, come dimostrano i fatti del 9 gennaio 2007, a determinare una situazione che mette in discussione alcuni principi democratici e costituzionali basilari per il Paese,
si chiede di sapere:
se si intenda intervenire presso il Prefetto e gli enti locali al fine di chiarire le motivazioni di un uso della forza pubblica non appropriato e per il ripristino a Padova di livelli accettabili di convivenza civile e democratica improntati al dialogo ed alla partecipazione dei cittadini;
se i Ministri in indirizzo, per quanto di competenza, intendano, considerato il venir meno del requisito della partecipazione dei cittadini nell’iter del progetto, rivedere la quota parte di finanziamento concesso al Comune di Padova per il Contratto di quartiere in parola di competenza del Ministero delle infrastrutture o stralciare dal Contratto di quartiere gli interventi oggetto di contestazione ed i relativi finanziamenti.