Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

Interrogazione su vincolo storico-artistico per Sabbioneta (MN)

16 Novembre 2006

XV legislatura

Interrogazione a risposta scritta
Atto n. 4-00891

Pubblicato il 16 novembre 2006
Seduta n. 75

DONATI – Al Ministro per i beni e le attività culturali. –
Premesso che:
la città “ideale” di Sabbioneta, tra i fiumi Oglio e Po, fondata da Vespasiano Gonzaga nel Cinquecento, è riconosciuta come massima espressione del manierismo italiano e “città ideale” che concretizza l’idea di città a “misura d’uomo”;
le mura della città, con una regolare forma d’esagono, alte 18 metri costituiscono opera di difesa dagli uomini e dalla natura, e costituiscono un monumento storico artistico;
all’interno delle mura antiche sono presenti, su un impianto urbanistico originale e tessuto edilizio antico, molti dei capolavori architettonici del Rinascimento. Solo per citarne alcuni: Porta Vittoria (1576), Palazzo Giardino (1578-88), Galleria degli antichi (1583-84), chiesa dell’Incoronata (1586), Teatro all’antica (1588-90) di Scamozzi, Palazzo Ducale (1554), Porta Imperiale (1579) e chiesa di S. Maria Assunta (1578-82);
l’amministrazione comunale ha consentito in passato compromissioni del tessuto edilizio mediante costruzioni che per altezza e dimensione contribuiscono a stravolgere l’impianto urbano;
il Piano particolareggiato del centro storico è stato approvato nel 2000, con un parere in parte negativo da parte della Soprintendenza per i beni ambientali ed architettonici nel 1999 e con numerose prescrizioni da parte della Regione Lombardia dovute “all’eccezionale valore monumentale del centro storico di Sabbioneta, unico esempio lombardo di città di fondazione connotata da esempi di architettura nobile rinascimentale e da un tessuto edilizio minore che rispetta l’originario modello romano, pone la questione della sua conservazione”;
attualmente si sta quindi procedendo alla realizzazione di alcuni appartamenti nel centro storico, all’innalzamento di sottotetti che verranno adibiti ad abitazioni, ed ad altri interventi che stanno trasformando la struttura edilizia e urbanistica di Sabbioneta;
l’amministrazione comunale ha presentato domanda all’Unesco per il riconoscimento del centro storico di Sabbioneta come patrimonio mondiale dell’umanità, il prossimo anno ci saranno sopralluoghi e nel 2008 la candidatura verrà ufficializzata dal Governo. La pratica è stata avviata insieme a quella della città di Mantova;
il centro storico di Sabbioneta è protetto da un vincolo paesaggistico del 1975 (decreto ministeriale 3 luglio 1975, sulla Gazzetta Ufficiale n. 203 del 1975) che riguarda soltanto le aree esterne alle mura, come punto di belvedere sulla città riconoscendo il valore del modello urbanistico della città, costituito dal tracciato viario ortogonale, dal tessuto urbanistico, dall’altezza e dalla misura degli edifici proporzionata alla larghezza dello spazio stradale chiuso da fondali architettonici;
dentro le mura soltanto singoli edifici e monumenti sono stati dichiarati di interesse storico-artistico ai sensi della legge 1089 del 1939;
considerato, inoltre, che dalla stampa locale si apprende che la Giunta comunale sta valutando la richiesta di ampliamento di superficie di un’azienda locale, già localizzata in pieno centro abitato a ridosso, anche se esternamente, alla cinta muraria in un ambito in parte ad uso agricole e in parte in edificabile (si parla di 12.000 metri quadrati più aree a parcheggio e stoccaggio che si aggiungerebbero ai già esistenti 24.665 metri quadrati e della necessità di costruire 2 nuove ciminiere con una nuova caldaia),
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga di dover intervenire perché sia avviata la procedura di vincolo di interesse storico-artistico del centro storico di Sabbioneta nel suo complesso, evitando la paradossale situazione per cui l’autorizzazione paesaggistica sia chiesta solo per interventi fuori le mura e non per gli interventi all’interno della medesima;
se abbia notizie in merito alle valutazioni della competente Soprintendenza sulla richiesta di ampliamento a ridosso della cinta muraria;
quali provvedimenti intenda assumere per salvaguardare un bene culturale e paesistico unico come la città di Sabbioneta e il suo contesto paesaggistico ambientale.

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