XV legislatura
Mozione
Atto n. 1-00007 (procedura abbreviata)
Pubblicato il 13 giugno 2006
Seduta n. 8
DE PETRIS , CARLONI , LADU , SOLIANI , TECCE , RIPAMONTI , TREU , VITALI , BOCCIA Antonio , NARDINI , ALBONETTI , CAPRILI , SANTINI , ROSSI Fernando , TIBALDI , RUSSO SPENA , VILLECCO CALIPARI , MALABARBA , DI SIENA , MANZELLA , FERRANTE , GARRAFFA , ENRIQUES , MARTONE , PALERMI , RAMPONI , DINI , DE ANGELIS , NIEDDU , MACCANICO , BIANCO , LUSI , CUSUMANO , BATTAGLIA Giovanni , PELLEGATTA , MONTINO , MERCATALI , SILVESTRI , BELLINI , CARRARA , PISA , BARBATO , SODANO , PETERLINI , PAPANIA , DONATI , COSSUTTA , BULGARELLI , PECORARO SCANIO , IOVENE , BENVENUTO , ALLOCCA , RUBINATO , MANZIONE , PIGNEDOLI , MALAN , BOSONE , BONADONNA , GALARDI , GIAMBRONE , SCALERA , POLLASTRI , THALER AUSSERHOFER , FUDA , PERRIN , BIANCONI , RONCHI , CAFORIO , DE GREGORIO
Il Senato,
premesso che:
il 15 settembre 2005 è stato sottoscritto fra Unione europea e Stati Uniti un pre-accordo commerciale in merito alle esportazioni dei vini, concernente fra l’altro la circolazione sul territorio comunitario dei prodotti ottenuti con le cosiddette “nuove pratiche enologiche”, ad oggi interdette ai produttori europei;
fra le pratiche enologiche oggetto del pre-accordo risulta compresa l’aggiunta di trucioli di legno nei mosti per simulare l’invecchiamento tradizionale e l’affinamento dei vini nelle botti di rovere;
l’utilizzo dei trucioli consente di procurare rapidamente, con bassi costi di produzione, alcune note aromatiche tipiche dei vini di alta qualità, senza peraltro attivare quei processi di micro-ossigenazione naturale derivanti dalla permanenza nelle botti, così rilevanti nella definizione delle qualità organolettiche del vino di pregio;
non esiste attualmente alcun metodo accreditato di analisi che consenta a chi dovrebbe operare i controlli di distinguere con certezza il vino maturato nelle botti di rovere da quello ottenuto con l’aggiunta di truciolato;
in assenza di chiare indicazioni in etichetta e di metodiche ufficiali di controllo, l’utilizzo dei trucioli di legno nei processi enologici può costituire pertanto un inganno per i consumatori ed una forma di concorrenza sleale per i produttori vinicoli europei;
il prestigio internazionale dei vini italiani si fonda oggi, in primo luogo, sul forte legame col territorio e con le tradizioni enologiche locali e potrà essere mantenuto solo valorizzando la specificità di questo percorso che ha richiesto forti investimenti sulla qualità e non inseguendo modelli produttivi incentrati sui bassi costi e sulla standardizzazione;
considerato inoltre che il 12 maggio 2006 i servizi tecnici competenti della Commissione europea si sono espressi favorevolmente rispetto all’ipotesi di utilizzazione dell’invecchiamento artificiale con truciolati di legno anche sul territorio comunitario, in attesa della definizione in sede di Organizzazione mondiale del commercio delle modalità di etichettatura,
impegna il Governo:
ad adoperarsi in tutte le sedi comunitarie affinché sia difeso il percorso qualitativo ed il lavoro dei produttori vinicoli europei, impedendo l’introduzione di pratiche enologiche estranee alla tradizione e tendenti all’omologazione verso il basso dei gusti e dei prodotti ed affinché siano comunque adottate chiare modalità di etichettatura che consentano ai consumatori di scegliere consapevolmente;
a sostenere lo sviluppo e la valorizzazione del comparto vitivinicolo nazionale, anche adottando quanto prima la riforma di settore per i vini a denominazione d’origine.