XV legislatura
Interrogazione a risposta scritta
Atto n. 4-00893
Pubblicato il 16 novembre 2006
Seduta n. 75
RONCHI , CASSON , DONATI , FERRANTE , SODANO , PIGLIONICA , DE PETRIS – Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e delle infrastrutture. –
Premesso che:
in data 20 luglio 2006 la 13a Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) del Senato ha approvato una risoluzione che, facendo proprie “osservazioni critiche e preoccupazione” – avanzate dal Sindaco e dal Consiglio comunale di Venezia – sulla grande opera denominata Mose e sul suo pesante impatto ambientale, invitava il Governo “ad avviare una verifica tecnica delle proposte di revisione progettuale degli interventi alle bocche di porto, avanzate dal comune di Venezia”;
in seguito all’annullamento disposto il 22 giugno 2000 dal Tar del Veneto del decreto negativo di compatibilità ambientale del 24 dicembre 1998 per difetto di forma dovuto alla difformità, ritenuta dal Tribunale amministrativo non specificamente motivata e giustificata, fra il parere positivo della Soprintendenza di Venezia e quello, negativo, del Ministro dei beni e delle attività culturali, la citata opera non è provvista di una valutazione d’impatto ambientale, con relative prescrizioni;
il Consiglio dei ministri del 15 marzo 2001 ribadiva che, esauriti gli approfondimenti progettuali, si applicasse l’art. 2, ultimo comma, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 settembre 1997 (che prevede una valutazione d’impatto ambientale ai sensi della legge 1986, n. 349);
il Consiglio dei ministri avrebbe recentemente approvato, a maggioranza e con parere contrario anche del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (che è, per la normativa vigente, l’autorità nazionale competente per le valutazioni d’impatto ambientale), la proposta di procedere nella realizzazione del citato progetto Mose, rigettando le proposte correttive avanzate dal Comune di Venezia e senza alcuna prescrizione ambientale,
si chiede di sapere:
se il Governo intenda, costituendo anche un precedente in una materia delicata e sensibile, non a caso regolata dal diritto comunitario, eludere la necessità e l’obbligo di una valutazione d’impatto ambientale su una simile grande opera, nonché il parere contrario dell’autorità nazionale competente in materia, il Ministro dell’ambiente, con voto a maggioranza del Consiglio dei ministri, priva di una specifica valutazione d’impatto ambientale;
se non si intenda, prima della deliberazione del Comitato misto ex art. 4 della legge 798 del 1984, assicurare una valutazione d’impatto ambientale che prenda in considerazione, per gli impatti sull’ambiente lagunare, le valutazioni e le proposte del Comune di Venezia;
se non si ritenga opportuno, dal punto di vista dei possibili minori impatti ambientali, valutare le proposte correttive del progetto Mose avanzate dal citato Comune.