XV Legislatura
Atto n. 2-00245
Pubblicato il 17 ottobre 2007
Seduta n. 231
BRUTTI Paolo , DONATI , VILLONE , ADRAGNA , CASSON , MELE , PALERMO , PISA , SODANO – Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell’economia e delle finanze e delle infrastrutture. –
Premesso che:
il dott. Pietro Ciucci, attuale presidente-direttore generale dell’ANAS, nonché amministratore delegato della società Stretto di Messina spa, già partecipata, in via maggioritaria, da Fintecna e, di recente, dall’ANAS, ha fornito, durante una trasmissione della Rai, del 25 settembre 2007, un quadro estremamente idilliaco delle spese sostenute dalla società Stretto di Messina in ordine agli emolumenti corrisposti ai componenti del Consiglio di amministrazione;
è noto che l’ammontare delle spese sostenute dalla società Stretto di Messina, nel quinquennio 2002/2006, hanno subito un consistente incremento a partire dalla nomina ad Amministratore delegato di Ciucci;
è facilmente rilevabile che nel quadriennio 2003/2006 tutte le voci delle suddette spese hanno subito forti incrementi, con un’oscillazione minima del 50% sino a quella massima del 1.000%, rispetto all’esercizio-base 2002, per le spese di propaganda e pubblicità, passate da 110.000 euro nel 2002 a 1.480.000 euro nel 2004;
particolarmente rilevante è stato l’aumento della voce “emolumenti e gettoni di presenza amministratori”, stabilita in 526.000 euro nel 2002 con un picco di 1.616.000 euro nel 2006, con un incremento di circa il 200%, essendo stata triplicata la spesa-base 2002, secondo una costante elevazione dei costi di circa 140.000 euro nel 2006 rispetto al 2005 e di circa 639.000 euro nel 2003, nei confronti del 2002: maggiorazioni prodottesi appena Ciucci ha assunto le funzioni di amministratore delegato;
il compenso annuale di Ciucci è stato di oltre 700.000 euro annui pagati, a quanto consta, da Fintecna, dietro rimborso da parte della società Stretto di Messina, con una manovra contabile di innalzamento degli emolumenti di Ciucci in Fintecna, costruita al fine da far apparire il compenso di Ciucci, una fittizia partita di giro;
rilevante, poi, è stato l’incremento dei costi del personale (stipendi), passati da 1.453.000 euro del 2002 a 6.590.000 euro del 2006, relativi ad una consistenza di 36 unità nel 2002 è di 102 unità nel 2006, che sconta i trasferimenti all’ANAS di 18 unità;
altrettanto rilevante è stato, infine, l’incremento dei “costi del personale, comprensivo di tutti gli oneri di competenza – sociali – TFR – altri costi” passati da 2.067.000 euro nel 2002 a 9.272.000 euro del 2006 con un incremento di circa 7.200.000 euro nel 2006 rispetto al 2002: oltre il 300%;
va, ancora, segnalato che l’organico del personale della società Stretto di Messina risulta notevolmente sovradimensionato, a causa della “ibernazione” della costruzione del noto ponte sullo Stretto, con la conseguenza che le 17 assunzioni, risultanti nel 2006, sono del tutto ingiustificate, in un’ottica aziendale, provocando sperpero di denaro pubblico, a prescindere da ogni considerazione – anche se di particolare gravità – sull’incidenza di tali assunzioni sul corretto svolgimento delle elezioni nazionali del 2006;
risulta inoltre che Ciucci, nominato presidente dell’ANAS, ha assunto 16 dipendenti dello Stretto di Messina spa oltre al suo vice presidente Bucci, mentre altri 2 dipendenti dello Stretto di Messina sono stati distaccati presso l’ANAS su richiesta di Ciucci;
sette di queste nuove assunzioni sono state collocate in posizione apicale con appesantimento della struttura di vertice e correlato rallentamento dei processi operativi, per non parlare della demotivazione e della dequalificazione del personale ANAS, che si è visto retrocedere in una posizione subordinata,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo non ritengano necessario e urgente che la società Stretto di Messina sia sottoposta ad un rigoroso controllo a cura di uno o più esperti qualificati ed indipendenti;
se, alla luce delle evenienze sopra esposte non ritengano necessario, per non compromettere ulteriormente la missione dell’ANAS e dello Stretto di Messina, procedere alla nomina di un amministratore unico nell’intento di pervenire, in tempi rapidi, alla riorganizzazione delle due società, snellendo i processi operativi e limitando la catena di comando a pochissimi livelli dirigenziali, in modo da ridurre sensibilmente i relativi oneri finanziari e, di conseguenza, di conseguire più prontamente gli obiettivi programmati;
se, sulla scorta delle risultanze del suddetto controllo, non ritengano inevitabile procedere, nell’ambito di propria competenza, alle necessarie segnalazioni alla competente Procura regionale della Corte dei conti per il seguito di competenza, in considerazione delle utilità personali ricavate dagli amministratori della società del ponte sullo Stretto.
In allegato alla presente interrogazione è stata presentata una documentazione che resta acquisita agli atti del Senato.