Search
Close this search box.

Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

Il Partito dell’Amore – dialoghi Donati

2 Aprile 2007

I fatti sulla scena si svolgono ad Arcore, in occasione di una riunione convocata per fare il punto sull’attuazione del programma di governo. In attesa del colloquio con il premier, ogni esponente dell’esecutivo si intrattiene sulla scena con la segretaria del presidente che, incuriosita, rivolge domande sulle principali decisioni assunte dal ministro.
Dopo qualche minuto di dialogo, suona un campanello.
E’ consentito vedere il presidente del consiglio. Il ministro di turno si affretta ed esce di scena.


Entra in scena il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, l’ing. Pietro Lunardi.
(Il dialogo è curato e letto dalla senatrice Anna Donati)


L: “Buongiorno signora, ho un appuntamento urgente con il Presidente Berlusconi!”

S: “Buongiorno Ministro Lunardi, ora il presidente è impegnato, ma tra poco le sarà concesso di vederlo.

Nel frattempo, mi consenta… sa, è da un po’ che glielo volevo dire: lei è il nostro miglior ministro”

L: Grazie, grazie ma ora avrei fretta…


S: Certo che però questo è un periodo un po’ tormentato per lei: prima quell’incidente ferroviario, poi tutti quegli scioperi e quei poveracci bloccati per giorni sulla A3, in mezzo alla neve….”

L: “Le nevicate non mi competono! Lo Stato non ha il potere di impedire le nevicate eccezionali, anche se l’Italia è il Paese del sole e uno pensa che sia un diritto pretendere che la neve venga subito sciolta… non ho nessun motivo di chiedere scusa!


S “L’opposizione come al solito ha esagerato. Ha chiesto addirittura le sue dimissioni, però c’è da dire che il presidente Berlusconi l’ha proprio difesa bene in parlamento….

L “Le mie dimissioni? Hanno sbagliato indirizzo. Non è compito del mio ministero gestire il traffico. Il governo poi ha gestito bene l’emergenza e non ci sono stati danni alle persone o alle cose”


S “E’ vero nessun danno! Niente danni! Comunque … dalla tv sembrava ci fosse un gran gelo..”

L: “Cosa dovevo fare, portare il tè agli automobilisti? Sa che le dico? Bisogna curare la malattia infantile degli italiani: la lamentite!”

S: La la-men-ti-te…Esatto! Che lucidità di analisi, non ci avevo mai pensato! Proprio così, la la-men-ti-te!!

L “Guardi, signora, avrei fretta. Mi attendono con urgenza in Sicilia”


S: “Ah,  in Sicilia… a proposito, ma riusciremo con i fondi dell’Unione Europea a far arrivare l’acqua laggiù?

Lunardi compunto e altisonante.

L: “A chi ha sete oggi rispondiamo che si faranno le procedure d’urgenza che sono già state adottate in passato e.. [Lunardi allarga le braccia e alza lo sguardo al cielo] speriamo solo che il Padreterno mandi  la pioggia  che riempie le dighe e che si possa usare l’acqua che viene raccolta”


Segretaria esterrefatta.

S: “Il Padreterno??? Scusi, ma non è che in tutta questa storia piuttosto c’è di mezzo la mafia…”

L: “Mafia e Camorra sono fenomeni che ci sono sempre stati e sempre ci saranno. Purtroppo ci sono: dovremo convivere con queste realtà!”


Segretaria sempre più incredula.

S: “Ministro, ma ho capito bene? Ha detto ancora che dobbiamo convivere con le cosche? “

L:”Esprimevo un dato di fatto. Bisogna convivere con la mafia, così come con gli 8 mila morti l’anno per incidenti.”


S: Ahh, bisogna convivere… ma non si può fare proprio nulla?

L: “Prima si fanno le opere, e più si combatte la mafia. Chi blocca o intralcia la realizzazione delle grandi opere infrastrutturali necessarie all’Italia, fa un favore alla mafia!…e

e le autostrade.. le autostrade sono veicolo di cultura e sviluppo.

Questo Governo è come la Ferrari e il Presidente del Consiglio Berlusconi come Schumacher!”

Segretaria divertita

S: “In che senso? Perché è il più veloce di tutti? Ah, ora sì che capisco perché ha voluto alzare i limiti a 150 km/h nonostante che in Europa siano contrari…”


Lunardi seccato interrompe la segretaria.

L: “Viaggiare troppo lentamente sulle corsie veloci è una mancanza di rispetto! Metteremo sanzioni molto forti a chi viaggia in autostrada lasciando libera la corsia di destra.

Mentre si guida, poi bisogna evitare litigi con la moglie!”


S: ” Ma scusi ministro, sulle strade non si muore soprattutto per la velocità?”

L: ” Io per esempio sono molto più pericoloso quando vado piano. Se poi gli americani si addormentano a 90 all’ora o i danesi marciano a 110 è un altro problema: gli italiani hanno un altro temperamento. Senza dimenticare che la velocità non è una delle cause principali degli incidenti… Mi preoccupano di più i padri e le madri di famiglia che guidano con i bambini in macchina.”
 

S: “Comunque, se mi posso permettere, è stato proprio bravo con la legge obiettivo”

L: “Scavare, consolidare e avanzare sono le parole d’ordine che porto al ministero dalla mia esperienza professionale.”


S:  ” Certo, lei ha ragione. A proposito, lei crede proprio che il Ponte sullo Stretto si debba fare?”

L:” Fin dai primi giorni al ministero ho chiesto ai miei collaboratori come mai non avevano ancora costruito il Ponte sullo Stretto.

Il Ponte sullo Stretto può attendere perché prima bisogna completare la rete autostradale e quella ferroviaria.
 

S: “Poi c’è chi dice che il Ponte è pieno di rischi…”

L. “Escludiamo qualsiasi rischio! La parola rischio quando si parla di opere di questo genere deve sparire, come le dighe per definizione sono opere non a rischio.

Anzi, il Ponte sullo Stretto è lo snodo fondamentale dell’asse Berlino-Palermo…

Sarà pronto nel 2011…

Sa che le dico, il Ponte sullo Stretto è una priorità assoluta.”

S: Una priorità…
 

L: “La linea ad Alta Velocità Torino-Lione è una priorità assoluta.”

S: “Certo, priorità”
 

L: “I lavori sulla Salerno -Reggio Calabria, in quanto priorità nazionale, continueranno senza interruzioni!”

S. Priorità nazionale…


L: “La metropolitana di Modena ha una valenza strategica nazionale!

S: ” Giusto, che belle tutte queste priorità …”
 

L: “Il terzo tunnel del Gran Sasso sarà realizzato nel giro di 2 anni e mezzo.. Si fa e basta!

S:” Ma è fantastico! Anche lei è veloce come Schumacher!”
 

L: “Il Mose di Venezia…

S (interrompe bruscamente Lunardi) “Signor Ministro Lunardi, quello non lo avete già fatto?? Ho visto il presidente Berlusconi che metteva la prima pietra, che bravo!”
 

L: “Stiamo facendo una vera rivoluzione copernicana! Nei primi due anni abbiamo già finanziato più infrastrutture di quante Berlusconi ne aveva promesso nel suo contratto con gli italiani. Siamo in anticipo di tre anni!

S: “Priorità e che velocità!!”

Lunardi soddisfatto riprende l’elencazione

L: ” Per il passante di Mestre i lavori partiranno entro un anno. La Pedemontana veneta entro la metà del 2003. L’asse autostradale Milano-Brescia, Ravenna-Venezia, l’autostrada Parma-Verona, la Livorno-Civitavecchia, interventi sul nodo di Roma, Napoli, Bari, Catania, Genova, la Salerno-Reggio Calabria, la Palermo-Messina sono tra i grandi progetti prioritari.


S: Tutti progetti prioritari! Certo!  Come mai  incontra tante difficoltà e resistenze?”

L: ” Glielo spiego io: se Dio vuole più si va a sud, più la gente è intelligente…è una cosa che ho notato negli ultimi anni…”


S: “Ma sa che è proprio vero! Eppoi, il presidente ha promesso che le darà una mano per fare le grandi opere.

L: “Ehhh, anche Berlusconi adora il sapore e il profumo del cantiere…

Come l’impero romano trovò la sua forza nella rete stradale, così l’Europa può costruirsi intorno a ponti, strade e trafori..”


S: Che intuizione storica geniale, signor ministro!!!

L: “I ponti, i trafori non sono una violenza, ma una maniera serena per armonizzare i rapporti fra gli uomini e la natura.”


S: “Ma poi, signor ministro, come la mette con questi ambientalisti, con quei Verdi che bloccano sempre tutto?”

L: “A me non possono raccontare storielle o la favola di Cappuccetto Rosso, io conosco benissimo cosa c’è là sotto. Le obiezioni degli ambientalisti non esistono perchè gli ambientalisti non hanno niente da dire.

Il loro è solo un inutile risveglio.. Sono terroristi ambientali…”


S: “Come ha ragione… Però mi faccia capire: gli ambientalisti e i giornali di sinistra dicono che molti di questi progetti sono di società sue…  Ma, scusi, perché non gli dà una bella lezione e non li querela tutti?”

Lunardi interrompe la commessa

L: “Guardi, non ho nessun conflitto di interessi!

Però cederò la mia società alle banche.

Ma cosa credono, la società Rocksoil,  è adesso intestata ai miei familiari, dalla quale sono uscito e alla quale sono completamente estraneo.

Questo è quanto posso dire. Io non ho nessun conflitto di interessi! Lo studio, di cui ero titolare prima, lavora solo con privati e solo all’estero!

La Torino-Lione è pagata metà dagli italiani e metà dai francesi: io lavoro sulla metà francese!

Quando ci sarà la legge sul conflitto di interessi mi adeguerò! La mia società Rocksoil ha lavorato e continuerà a lavorare nei più grossi lavori d’Italia


S: ” Che signore che è lei…E pensare che le sinistre insinuano..”

Lunardi irrompe la segretaria.

L: “Senta, non ho nessun guaio, nessuna vicenda giudiziaria, sono accuse false e strumentali!

Non ho nessun conflitto di interessi!

Mi hanno accusato di lasciare aperta una porta alla mafia…

Sa cosa le dico, non vedo l’ora di tornare a fare gallerie!”
 

Suona il campanello.

S: “Ecco la luce si è accesa. Il presidente si è liberato, ora le è concesso di vederlo…

S: “Che fascino, il ministro Lunardi.. che uomo geniale! E che eleganza!”

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.