Il Senato vota l’invio di un contingente di 1000 alpini in Afganistan
“Coerentemente con la mia posizione espressa un anno fa in cui mi opposi all’operazione Enduring freedom per debellare il terrorismo internazionale, anche oggi in Aula ho votato a favore delle uniche due risoluzioni che esprimevano una contrarietà netta all’ipotesi dell’invio dei nostri alpini in Afganistan.”
Questo il commento della senatrice verde Anna Donati, dopo il via libera del Senato all’invio di un contingente di mille alpini in Afganistan, in sostituzione di royal marines inglesi presenti nel Paese.
“La mia contrarietà all’operazione Enduring freedom dopo un anno si è dimostrata fondata: il bilancio delle vittime tra la popolazione civile è di almeno 4 mila morti e la situazione umanitaria in Afganistan appare ancora estremamente preoccupante. Osama Bin Laden, poi, non è stato catturato ed evidentemente la rete di Al-Qaeda in Afganistan non è stata smantellata, altrimenti non sarebbe arrivata la richiesta di un nostro contingente in quel Paese. L’invio degli alpini non ci è stato chiesto da organismi internazionali né dall’ONU né dall’Unione Europea, e non è inserito nel quadro di una missione internazionale sotto l’egida dell’ONU per peace-keeping o peacew restoring. L’invio di un contingente militare italiano è stato chiesto dagli Stati Uniti per rimpiazzare i royal marines inglesi, da impiegare in altri teatri, molto probabilmente in Iraq.
Questo significa dare appoggio immediato all’attacco preventivo paventato dall’Amministrazione Bush all’Iraq, un atteggiamento non condiviso peraltro dall’Unione Europea.
Resto convinta della necessità di cercare assieme all’Unione Europea la definizione di strumenti politici in grado di dare risposte più incisive alla lotta al terrorismo, in merito alla quale è ormai del tutto evidente che i risultati migliori sono stati ottenuti ricorrendo a strumenti di intelligence e di cooperazione tra le strutture giudiziarie e politiche di diversi Paesi, piuttosto che disegnando risposte militari alla crisi che investono il Medio Oriente e Asia centrali.
Resto una fedele sostenitrice di politiche a favore della pace ed aderisco convinta alla giornata di mobilitazione per la pace indetta a Mantova per sabato prossimo, sulla base della proposta lanciata dal Forum sociale Europeo.”