Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

Dossier e materiali

Viaggiare con la bici. La via italiana al cicloturismo 2025

“Viaggiare con la bici 2025 – 5° Rapporto sul Cicloturismo”, frutto del partenariato tra ISNART-Istituto Nazionale Ricerche Turistiche e Legambiente, ha l’obiettivo di analizzare e valorizzare il fenomeno cicloturistico, riconoscendone e raccontandone il forte valore sociale, culturale e di valorizzazione dei territori e delle economie locali.Il presente Rapporto intende rinnovare l’attenzione su una tipologia di viaggiatori che coniuga il piacere della scoperta di nuovi luoghi con la pratica sportiva: i cicloturisti, un target caratterizzato da esigenze particolari e da un approccio distintivo nella pianificazione e realizzazione della propria esperienza di viaggio. Per questo motivo, è fondamentale che l’offerta turistica rivolga loro servizi su misura, pensati per soddisfare le specifiche necessità di chi viaggia in bicicletta, garantendo al contempo una qualità

Futuro sospeso. Dossier 2025: 40 linee ferroviarie da riaprire in Italia

1200 chilometri di linee ferroviarie da riaprire per il trasporto locale e uso turistico in Italia. In quasi tutte le Regioni vi sono linee ferroviarie sospese e chiuse all’esercizio. Il risultato è che in Italia ci sono circa 1200 chilometri di linee ferroviarie attualmente chiuse, o meglio “sospese” all’esercizio che, a giudizio dell’Alleanza per la Mobilità Dolce AMODO, meriterebbero di essere riaperte al traffico passeggeri e di cui ancora si attende di conoscere il destino definitivo. Vi sono compresi anche numerosi casi di linee interrotte a seguito di crolli di viadotti (come la Caltagirone–Gela) o di eventi franosi (come la Priverno-Terracina) che si è avuto modo di sospettare venissero presi a pretesto per dilazionare “sine die” la riattivazione, in modo

Rapporto MobilitAria 2025

Il 22 maggio 2025 Kyoto Club e CNR-IIA hanno presentato l’ottava edizione del Rapporto MobilitAria in diretta su YouTube.

copertina, Viaggiare con la bici 2025 report Isnart legambiente

Nuovo rapporto “Viaggiare con la bici 2025” di Isnart-Unioncamere e Legambiente

Il cicloturismo in Italia è un movimento in crescita con 89 milioni di presenze e un impatto economico di quasi 9,8 miliardi di euro. Ha fatto registrare nel 2024 89 milioni di presenze, il 54% in più rispetto al 2023, con un impatto economico pari a quasi 9,8 miliardi di euro. I dati, presentati il 3 aprile al Forum del Cicloturismo all’interno della Fiera del Cicloturismo di Bologna organizzata da Bikenomist, emergono dal rapporto “Viaggiare con la bici 2025”, giunto alla quinta edizione e realizzato da Isnart-Unioncamere per l’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio in collaborazione con Legambiente. Cicloturismo: identikit del cicloturista italianoDal dossier sul cicloturismo in Italia nel 2024 emerge che i cicloturisti rappresentano più del 10%

Copertina report Bologna Città 30, il bilancio del primo anno

Bologna Città 30, il bilancio del primo anno: quasi dimezzato il numero di persone decedute e per la prima volta nessun pedone ucciso

In calo incidenti e feriti, con dati migliori sulle radiali, forte riduzione degli interventi 118 in “codice rosso”. Traffico e inquinamento in flessione. Boom per gli spostamenti urbani con SFM, bike e car sharing, aumentano le biciclette Crolla il numero delle persone decedute, che praticamente si dimezzano (sono 10, il 49% in meno), toccando su base annua il minimo storico dal 2013 a oggi (salvo il periodo Covid a mobilità limitata). Inoltre, per la prima volta dal 1991 (il dato Istat più vecchio disponibile a livello cittadino), nessuna persona a piedi è stata uccisa sulle strade di Bologna: sono infatti 0 i pedoni deceduti, e si riducono del 16% quelli investiti.Calano gli incidenti stradali (di oltre il 13%) e i

Viaggiatrici in stazione accanto ad un treno

I dati 2025 del nuovo report Pendolaria di Legambiente 

Un Paese con i freni tirati: in Italia il trasporto pubblico resta un tema secondario. Finanziamenti inadeguati, crisi climatica, ritardi e disservizi pesano su efficienza e qualità del settore.  Esigui i 5,2 miliardi di euro previsti nel 2024 dal fondo TPL e i 120 milioni aggiuntivi nella legge di bilancio in discussione.  Tra le linee peggiori d’Italia 7 novità tra cui l’Avellino-Benevento e la Firenze-Pisa.Divari Nord-Sud sempre più ampi: treni regionali con età media doppia al Meridione,  linee chiuse da anni senza interventi, mentre il progetto del Ponte sullo Stretto drena risorse miliardarie. Buone notizie: l’apertura della linea M4 a Milano, della linea 6 a Napoli e i cantieri dei tram di Bologna e Padova.  Legambiente: “La continua rincorsa a grandi opere distoglie l’attenzione dai veri problemi

Un Piano per il lavoro verde e la mobilità sostenibile

Un Piano per il lavoro verde e la mobilità sostenibile

Un Piano per il lavoro verde e la mobilità sostenibile Le ricette – accompagnate dalla valutazione del loro impatto ambientale, economico e sociale – per creare buona occupazione, decarbonizzare i trasporti e favorire la mobilità sostenibile in Italia.

Futuro sospeso. Dossier 2024: 39 linee ferroviarie da riaprire in Italia

Futuro sospeso. Dossier 2024: 39 linee ferroviarie da riaprire in Italia

1200 chilometri di linee ferroviarie da riaprire per il trasporto locale e uso turistico in Italia Mentre è in svolgimento la X edizione Maratona Ferroviaria 2024 esce la pubblicazione del dossier “Futuro Sospeso 2024”, dedicato alle linee ferroviarie sospese (scaricabile in formato digitale a questo link). Si tratta di un elenco a cura dell’Alleanza per la Mobilità Dolce AMODO di 39 linee per totali 1.200 km che, se recuperate al trasporto passeggeri, potrebbero sviluppare un potenziale traffico ordinario (pendolare o anche escursionistico), senza spese eccessive, trattandosi di tracciati ancora in buone condizioni e, quindi, facilmente ripristinabili in tempi brevi. Per il quarto anno consecutivo, Biblioteca Cesare Pozzo, FIFTM, Italia Nostra, Kyoto Club, Legambiente, UTP AssoUtenti e Co.M.I.S. Coordinamento per la

Osservazioni VIA e VIncA 2024 Associazioni e Comitati-copertina

Procedura VIA 2024 sul Ponte sullo Stretto: le Osservazioni critiche delle Associazioni Ambientaliste

Anna Donati Le presenti Osservazioni, prodotte nell’ambito della Procedura di VIA, aperta lo scorso 14 marzo, sul progetto definitivo aggiornato relativo al Collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria, sono state redatte dal gruppo di lavoro degli esperti e delle esperte coinvolti/e dalle associazioni di protezione ambientale riconosciute (Italia Nostra, Kyoto Club, Legambiente, Lipu, WWF Italia), altreassociazioni(Associazione “Invece del ponte – Cittadini per lo sviluppo sostenibile dell’Area delloStretto”e “Società dei Territorialisti/e”) dei comitati cittadini(Comitato “No Ponte Capo Peloro”) etrasmesse entro il termine del 13 aprile 2024 indicato sul portale VIA-VAS del Ministero dell’Ambiente edella Sicurezza Energetica.Tre gli esperti che hanno collaborato alla redazione delle osservazioni, per la parte mobilità, traffico e trasporti – è stata curata da Domenico Gattuso

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