Disco verde del Consiglio di Stato alla revoca degli appalti dell’Alta velocità ferroviaria Milano-Verona, Verona-Padova e Genova-Milano, prevista dal Dl Bersani.
Il Consiglio di Stato ha dato ragione al governo sulla norma del precedente pacchetto di liberalizzazioni, che introduceva l’obbligo di rimettere a gara le tre tratte Tav, contro cui le aziende costruttrici avevano presentato ricorso al Tar.
Oggi i giudici hanno accolto il ricorso presentato dal governo per chiedere l’annullamento del decreto con cui il Tar del Lazio aveva sospeso le revoche, successive alla legge, decise da Rfi e da Tav nei confronti dei general contractor Cepav 2 (Eni), Cociv (Impregilo) e Iricav 2 (Astaldi).
“La sentenza – ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani – ripristina totalmente la funzionalità della norma introdotta e ci mette nelle condizioni di fare finalmente le gare per la Tav”.
“Questo non significa in nessun modo un rallentamento dei tempi – ha aggiunto il ministro – anzi, nella prospettiva, questa novità ci farà risparmiare sia tempo che molto denaro”.