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Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

Grenelle dell’Ambiente, stop a nuove autostrade in Francia

26 Ottobre 2007

Verso un new deal ‘verde’ per il governo Sarkozy
Donati: proposte estremamente innovative per settore trasporti. Anche in Italia servono decisioni efficienti per ambiente ed economia

Fermare la costruzione di nuove autostrade in Francia per ridurre le emissioni inquinanti ed invertire la rotta sui cambiamenti climati. E’ una delle proposte avanzate dal ministro dell’ Ambiente, Jean Louis Borloo, alla chiusura della grande consultazione sulla tutela dell’ambiente promossa dal governo di Nicolas Sarkozy. La ‘Grenelle’, con esplicito riferimento agli accordi sindacali che contribuirono a porre fine alla crisi del ’68, è un’iniziativa che dal mese di luglio scorso ha riunito in sei gruppi di lavoro rappresentanti dello Stato, comunità locali, Ong ambientaliste, imprese e sindacati per formulare proposte in materia di agricoltura, trasporti, habitat, consumi, energia. Obiettivo: ridefinire le linee portanti della politica ecologista in Francia.

“Si tratta di proposte importanti ed estremamente innovative a livello europeo – commenta Anna Donati, presidente della Commissione Lavori pubblici del Senato – Scelte che, se venissero confermate, darebbero una nuova impronta strategica per lo sviluppo futuro dei trasporti e che dovrebbero far scuola, quanto meno in ambito comunitario”.

Per ridurre le emissioni inquinanti del 20% al 2020, il piano d’oltralpe, propone di puntare prioritariamente sul trasporto ferroviario ed autostrade del mare, per togliere dalla strada rilevanti quote di traffico merci. Limitare il ricorso all’aereo solo se non c’è una valida alternativa ad alta velocità ferroviaria. E molta attenzione anche alla mobilità sostenibile in ambito urbano: un piano di investimenti di 17 miliardi di euro per 1.500 km di nuove linee tranviarie.

“Se da un lato i francesi puntano a realizzare nuove tratte ad alta velocità ferroviaria, dall’altra – evidenzia Donati  – intendono fermare progetti di nuove grandi infrastrutture stradali. Una ricetta questa che credo il nostro Paese dovrebbe guardare con maggiore attenzione.  Anche l’Italia deve operare delle scelte in un quadro di efficienza e sostenibilità ambientale ed economica”

Per la fine dell’anno è prevista la presentazione, da parte dell’esecutivo di Sarkozy, di una quindicina di piani di azione dettagliati, mentre per il primo semestre del 2008 approderà in parlamento di una legge quadro di orientamento.

Approfondimenti
sito  “Grenelle Environnement
articolo apparso su Il Sole 24 Ore

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