Donati: “Le mie proposte per maggiore equilibrio di genere”
Forza Italia presenta 1.280 emendamenti su 1.415. Dopo sessione bilancio, la commissione LLPP Senato lavorerà anche di notte
”Condivido lo spirito del provvedimento, ma serve uno sforzo in più nel segno delle pari opportunità. In questo senso vanno i 14 emendamenti che ho presentato insieme al mio gruppo parlamentare”.
Lo dichiara la presidente della Commissione Lavori pubblici del Senato Anna Donati.
”La più rilevante delle integrazioni che chiediamo – spiega Donati – è la presenza delle donne nella governance del servizio pubblico. Così ad esempio nella Fondazione dovrebbero essere almeno 5 su 11 le donne e nel Cda della Rai 3 su 5. Bisogna che l’equilibrio di genere venga promosso anche all’interno della Rai. Una riflessione questa nata nelle settimane passate, quando votammo al senato le mozioni sul sistema dell’informazione ed il ruolo delle donne. Basti pensare a come la donna venga rappresentata in modo distorto. Le donne nel mondo dei media ci sono e hanno anche ruoli rilevanti e quindi è importante che lo abbiano anche ai vertici della Rai”.
“Quanto al numero complessivo di emendamenti presentati al disegno di legge – continua Donati – non sono meravigliata. Mi aspettavo un simile atteggiamento da parte dell’opposizione, che ha sempre mostrato di voler rallentare il lavoro della Commissione Lavori pubblici del Senato con l’obiettivo di cercare una riunificazione con l’altro Ddl presentato dal ministro Gentiloni sulla riforma più complessiva del sistema televisivo, attualmente all’esame della Camera”
“Sulla legge Gasparri, nella precedente legislatura – ricorda Donati – furono presentati ben 5.400 emendamenti in Commissione a Palazzo Madama. Il fatto che oggi ben 1.280 vengano da Forza Italia evidenzia un problema particolare per quel partito sulle vicende televisive. Credo che l’obiettivo sia quello di mandare un messaggio al Governo che riguarda il Ddl Gentiloni sul riassetto dell’intero sistema televisivo, fortemente avversato da Forza Italia”.
“Ritengo invece soddisfacente – aggiunge – il comportamento della maggioranza che ha presentato solo pochi emendamenti puntuali e che ha confermato il sostegno sostanziale alla proposta del ministro Gentiloni”.
“Non nascondo che i 1415 emendamenti presentati costringeranno la Commissione ad un duro e serrato lavoro, che partirà da metà novembre, quando sarà finito il primo esame della Finanziaria, e che sicuramente vedrà lavori anche in seduta notturna. Con il ministro Gentiloni – conclude la presidente – faremo comunque nei prossimi giorni una valutazione su come affrontare il lavoro della Commissione. Da parte nostra c’è il massimo impegno per arrivare in tempi rapidi ad un varo del testo per l’Aula”.