Commissione VIA ha bocciato un progetto pericoloso per la salute di cittadini e lavoratori
Grazie a impegno del Comitato Aria Pulita, dei sindaci di Sermide e Carbonara Po e della Provincia di Mantova
Il parere negativo al progetto di ampliamento ad olio combustibile della centrale Edipower rappresenta un grande risultato per il territorio ed i cittadini di Sermide e Carbonara. Anche la Commissione speciale VIA, come avevano fatto precedentemente gli Enti locali e la Provincia di Mantova, ha ritenuto l’impatto del potenziamento pericoloso per ambiente e salute pubblica.
Così la presidente della Commissione Lavori pubblici del Senato, Anna Donati (Verdi), commenta la notizia della bocciatura del progetto Edipower per la centrale di Sermide-Carbonara Po.
“Per anni io stessa ho ribadito, anche con diverse interrogazioni, come un potenziamento di quella centrale ad olio combustibile, avrebbe avuto una ricaduta negativa a livello di inquinamento ambientale, esponendo a rischi troppo elevati la salute di cittadini e lavoratori, nonchè – aggiunge Donati – incompatibile con le produzioni agricole di qualità dell’area. La pericolosità dell’ampliamento proposta da Edipower è stata considerata con grande attenzione dalla Commissione VIA, che dopo numerose valutazioni e considerazioni, nella seduta plenaria di giovedi 10 maggio 2007 ha espresso un parere negativo al progetto”.
“Questo stop – sottolinea – costituisce un grande risultato portato a casa grazie all’impegno del Comitato Aria Pulita e dei sindaci di Sermide e Carbonara Po, della Provincia di Mantova, in particolare il presidente Fontanili e l’ex assessore all’Ambiente Sali, che tutti insieme hanno sostenuto la loro contrarietà ad un progetto così arretrato e devastante per il territorio. Allo stesso modo, è bene ricordarlo, si erano espressi i cittadini di Sermide interpellati con un referendum dall’amministrazione comunale”.
“Ora che questa minaccia per la salute pubblica è stata sventata – continua la senatrice – si dovranno affrontare le questioni occupazionali, trovando soluzioni accettabili per i dipendenti dello stabilimento Edipower e tenendo conto che il futuro sta nelle energie rinnovabili e nelle tecnologie pulite. Mi preme comunque evidenziare che – conclude la presidente Donati – il parere negativo all’ampliamento ad olio combustibile è soprattutto una buona notizia per le lavoratrici ed i lavoratori della centrale, la cui salute sarebbe stata la più esposta ad un esercizio altamente inquinante e pericoloso. Garantire la salubrità dei luoghi e degli impianti è una responsabilità pubblica ed è anche l’unica via per contrastare con vigore i tanti casi di malattie e decessi sul lavoro, che ancora purtroppo si registrano nel nostro Paese”.