Presidente Commissione risponde ad Anna Donati: processo autorizzativo è solo agli inizi.
Rifare ex-novo tratta laziale. Insensato accelerare firma della convenzione Anas-SAT annunciata per prossimi giorni
Dalla Commissione Speciale VIA arrivano importanti precisazioni sull’iter dell’autostrada della Maremma, la A12 Livorno-Civitavecchia. E’ da rifare ex novo il tracciato in Lazio, su cui la Regione interessata non ha mai dato un parere, ed il progetto, una volta adeguato, dovrà essere ripubblicato e sottoposto a nuova valutazione di impatto ambientale.
Insomma, il processo autorizzativo non è che agli inizi ed è quindi privo di ogni senso accelerare la firma della convenzione con fra Anas e SAT, annunciata per i prossimi giorni.
Così il presidente della Commissione Speciale VIA, ing. Bruno Agricola, risponde alla presidente della Commissione Lavori pubblici del Senato, Anna Donati (Verdi), che aveva chiesto informazioni in merito all’iter procedurale cui è sottoposto il progetto di autostrada Livorno-Civitavecchia.
“La parte del tracciato all’interno della Regione Lazio – si legge nella nota della Commissione in seno al ministero dell’Ambiente – deve essere interamente riprogettato, tenendo conto delle richieste della stessa Regione di integrare con la viabilità esistente e con gli strumenti di programmazione regionale. Inoltre, la Regione Toscana, che aveva sostenuto l’interesse regionale concorrente con quello nazionale per l’opera in questione, ha espresso parere favorevole in sede di VIA; mentre la Regione Lazio, che non aveva ritenuto vi fosse un interesse regionale concorrente, non ha partecipato ai lavori di valutazione e non ha espresso alcun parere sul progetto dell’autostrada della Maremma. Nemmeno il Cipe, cui spetta una valutazione di compatibilità, ha ancora esaminato l’opera”.
“Il 31 marzo 2006, alle ultime battute della campagna elettorale – ricorda Donati – la Commissione Speciale VIA, grazie alle procedure accelerate e semplificate della legge Obiettivo, diede parere favorevole di compatibilità ambientale sul progetto preliminare, ponendo però 84 prescrizioni da risolvere nel progetto definitivo. Dallo sviluppo di tutti gli interventi di carattere generale e locale, agli interventi di mitigazione; dalle opere di raccordo con porti e viabilità locale, agli approfondimenti sulle fasi di cantierizzazione per contenere al massimo impatti ambientali, socio-economici e sul traffico; dallo studio delle emissioni in atmosfera, alla valutazione di incidenze sulle aree protette, ma anche opere di mitigazione acustica, studi archeologici ed approfondimenti idrici su un territorio straordinario come quello della Maremma”.
“Inoltre, i tratti soggetti a significativa variazione rispetto al progetto preliminare dovranno essere ripubblicati con le relative analisi di impatto ambientale – specifica la Commissione Speciale VIA – pertanto il percorso autorizzativo è solo nella fase iniziale. Sulla base delle prescrizioni, sarà necessario adeguare il progetto che dovrà essere ripubblicato e sottoposto ad un nuovo pronunciamento da parte della stessa Commissione VIA”.
“Se questo è lo stato del progetto di autostrada della Maremma, secondo il presidente della Commissione Speciale VIA – conclude la presidente Donati – davvero non si comprende la fuga in avanti di Anas, SAT e Regione Toscana. E’ del tutto insensato, nonché fuori norma, passare alla fase di firma della convenzione con la concessionaria SAT, già annunciata dall’assessore Conti e dal ministro Di Pietro per i prossimi giorni, quando il progetto dovrà essere rifatto ed elaborato con un definitivo da sottoporre a nuova valutazione di impatto ambientale”.
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