“Prendiamo atto del pronunciamento del Tar, ma non ci arrendiamo. Restiamo convinti della fondatezza delle motivazioni che ci hanno spinti a presentare ricorso contro la delibera con cui il Cipe ha approvato il progetto preliminare di un’opera sbagliata, inutile, pericolosa e costosissima, come è il Ponte sullo Stretto.” Commenta così la senatrice Anna Donati, Capogruppo dei Verdi in Commissione LLPP e Comunicazioni di Palazzo Madama, la bocciatura da parte della I sezione del Tar Lazio dei 2 distinti ricorsi presentati dai Verdi e associazioni ambientaliste.
“Siamo dispiaciuti – continua la senatrice verde – che non siano state accolte le nostre argomentazioni contro un progetto preliminare che: presenta evidenti carenze nella valutazione dell’impatto ambientale e nella normativa sui lavori pubblici; non tiene in giusta considerazione l’alto rischio sismico dell’area dello Stretto; non chiarisce il nodo dei costi che ricadranno interamente sui cittadini, senza peraltro risolvere i problemi di mobilità nel Mezzogiorno”.
“Attendiamo, quindi, di conoscere la sentenza vera e propria del Tar con le motivazioni di merito, perché la nostra azione legale non finisce certo oggi. Oltre a ricorrere al Consiglio di Stato ed in sede europea, continueremo a promuovere azioni istituzionali e rivolte ai cittadini per fermare questa opera ad alta vocazione simbolica voluta dal governo Berlusconi, sostenendo le nostre buone ragioni a favore di proposte alternative credibili e capaci di dare risposte concrete ai cittadini del Mezzogiorno”.