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Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

Ponte sullo Stretto – TAR siamo solo al primo round, proseguiremo azioni legali

18 Febbraio 2004

“Prendiamo atto del pronunciamento del Tar, ma non ci arrendiamo. Restiamo convinti della fondatezza delle motivazioni che ci hanno spinti a presentare ricorso contro la delibera con cui il Cipe ha approvato il progetto preliminare di un’opera sbagliata, inutile, pericolosa e costosissima, come è il Ponte sullo Stretto.” Commenta così la senatrice Anna Donati, Capogruppo dei Verdi in Commissione LLPP e Comunicazioni di Palazzo Madama, la bocciatura da parte della I sezione del Tar Lazio dei 2 distinti ricorsi presentati dai Verdi e associazioni ambientaliste.
“Siamo dispiaciuti – continua la senatrice verde – che non siano state accolte le nostre argomentazioni contro un progetto preliminare che: presenta evidenti carenze nella valutazione dell’impatto ambientale e nella normativa sui lavori pubblici; non tiene in giusta considerazione l’alto rischio sismico dell’area dello Stretto; non chiarisce il nodo dei costi che ricadranno interamente sui cittadini, senza peraltro risolvere i problemi di mobilità nel Mezzogiorno”.
“Attendiamo, quindi, di conoscere la sentenza vera e propria del Tar con le motivazioni di merito, perché la nostra azione legale non finisce certo oggi. Oltre a ricorrere al Consiglio di Stato ed in sede europea, continueremo a promuovere azioni istituzionali e rivolte ai cittadini per fermare questa opera ad alta vocazione simbolica voluta dal governo Berlusconi, sostenendo le nostre buone ragioni a favore di proposte alternative credibili e capaci di dare risposte concrete ai cittadini del Mezzogiorno”.

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