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Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

Alta velocita’ “Italia ancora nel mirino Ue per appalti a trattativa privata”

19 Novembre 2003

L’Italia e’ ancora nel mirino dell’ Unione Europea per gli appalti a trattativa privata delle tratte ad alta velocita’ Milano-Genova e Milano-Verona-Padova

L’Italia e’ ancora nel mirino dell’ Unione Europea per gli appalti a trattativa privata delle tratte ad alta velocita’ Milano-Genova e Milano-Verona-Padova. Lo ha annunciato Anna Donati, capogruppo dei Verdi in Commissione lavori pubblici del Senato che ha ricevuto una nota dalla Direzione Mercato Interno della Commissione Europea. Un anno fa i Verdi hanno presentato un ricorso in sede UE per contestare il ripristino a trattativa privata dei lavori di tre tratte ad alta velocita’ proposto dal Governo Berlusconi ed approvato dal Parlamento nel collegato infrastrutture, che riguarda un ammontare di investimenti stimato in 7,5 miliardi di euro. “Sul contenzioso ha ricostruito la senatrice verde – la Commissione Europea ha aperto una procedura di infrazione chiedendo al Governo italiano chiarimenti sugli affidamenti senza gara. Ma anche le controdeduzioni italiane non hanno evidentemente soddisfatto i quesiti posti dalla Commissione UE, che nella sua riunione del 9 luglio 2003 ha richiesto ulteriori chiarimenti per la possibile violazione di alcuni articoli del trattato CE” sulla liberta’ di stabilimento dei cittadini di uno Stato membro e la libera prestazione dei servizi all’ interno della comunita’ . Tali violazioni sarebbero relative alla concessione dei lavori a trattativa privata, che e’ stata esplicitamente prevista, fin dal 1991, in esclusiva ad “uno dei principali gruppi industriali italiani”. “In pratica – ha spiegato Donati – la Commissione Europea contesterebbe il fatto che i lavori siano stati riservati alle imprese italiane e questo costituisce un’aperta violazione del Trattato dell’Unione Europea. Ed il ripristino dei vecchi contratti a trattativa privata, deciso dal Governo Berlusconi, ripropone nel 2003 questa violazione”. Sempre secondo notizie della DG Mercato Interno, il Governo italiano deve rispondere alle ulteriori contestazioni entro oggi, 11 settembre 2003, mentre – rilevano i Verdi – una posizione definitiva sul caso dovrebbe essere assunta dalla Commissione nel dicembre 2003, in occasione della prossima riunione sulle infrazioni. Nonostante la mancanza di una decisione definitiva da parte della Commissione Ue prosegue intanto l’ iter di approvazione delle tre tratte ad Alta velocita’: i progetti sono stati presentati alla Commissione Speciale di VIA e ben due hanno gia’ ottenuto il parere positivo (Milano-Genova e Milano-Verona); prossimamente andranno al Cipe per l’approvazione del progetto preliminare.

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