Un ricordo di Luigi Riccardi, ex presidente e direttore della Federazione Italiana Amici della bicicletta, di Anna Donati
Cari amici della Fiab,
la morte di Luigi mi lascia una grande tristezza ed un senso di perdita.
Ho avuto il piacere di collaborare con lui per tanti anni come presidente e direttore della FIAB, per promuovere l’uso delle due ruote e tentare in ogni modo di convincere le istituzioni, grigie e sorde, sulla utilità e la bellezza della bicicletta.
E lui con quel suo sorriso gentile, con i modi garbati, con il fisico asciutto da ciclista, con il suo grande ottimismo, era sempre pieno di idee, di iniziative, di proposte concrete, da far circolare, da ampliare, da dedicare a quanti avevano responsabilità per sostenere l’uso della bicicletta.
A volte ero un pò dispiaciuta che Parlamento, Governi ed isituzioni, fossero così insensibili a destinare risorse, idee, progetti alla bicicletta e me ne scusavo con lui, che sempre mi rassicurava sull’importanza di provarci, di allargare la lista dei sostenitori, di far crescere la cultura tra i cittadini, a partire dai bambini con Bimbinbici!
Sto ripensando alla collaborazione con il WWF, il dialogo con le Ferrovie, i rapporti non sempre facili con il Ministero per l’Ambiente, i parlamentari amici della Bici, il lavoro con le amministrazioni locali: era un continuo tessere fili per per sognare un mondo e tante città piene di biciclette.
Ma non era solo questo. Era anche quel suo vivere davvero il suo sogno, pedalando in sella alla sua bicicletta, il raccontare le tante esperienze vissute, il suo stile di vivere e sognare insieme, che mi erano piaciute e che rendevano anche la sua azione associativa e politica ancora più robusta e credibile.
Dai suoi occhi lampeggiava quella libertà che solo chi usa la bici ha provato davvero e che io, da buona romagnola, conoscevo bene.
Coerenza ed impegno con il sorriso, questo era per me Luigi Riccardi.
Per questo cari amici della Fiab, voglio ricordarlo insieme a voi ed inviare alla sua famiglia le mie affettuose condoglianze.
Ciao Luigi, sono sicura che stai già pedalando nell’alto dei cieli……….
Anna Donati